La nostra storia
Nasce nella in una cantina, per colpa del “famigerato” kit di Mister Malt, delizia e terrore di molte case, kit composto da un fermentatore di plastica, un densimetro, 50 tappi a corona, una bustina di lievito e una scatola di latta da mezzo chilo con dentro una liquido denso come melassa. Tre ragazzi un po’ cresciutelli che si incontrano la domenica mattina, le rispettive famiglie al piano di sopra a fare le chiacchiere, la tagliatella all’ora di pranzo, un odorone dolciastro che si spande per tutta la casa, il raffredamento del mosto fuori in giardino, trenta giorni di borbottio della fermentazione proveniete dal contenitore posizionato in cucina per cercare di mantenere una temperatura costante. E dopo un mese la soddisfazione di bere la propria birra, non chissà cosa, ma meglio di quella comprata al supermercato! Dal kit a macinare il malto e aggiungere il luppolo a piacere il passo è stato breve, non facile, ma nel giro di un anno sono uscite le prime birre degne di questo nome.
L’illuminazione è arrivata partecipando ad una fiera dedicata ai primi birrifici artigianali che già animavano la scena marchigiana (in Romagna eravamo ancora indietro!). Abbiamo conosciuto un birraio “vero”, proprietario di un piccolissimo impianto, che si è reso disponible ad affitarcelo per produrre il primo lotto de La Mara, la nostra IPA.
La prova cliente l’abbiamo fatta nell’osteria gestita da uno dei soci, la birra è piaciuta, nessuno è morto intossicato; la cotta successiva abbiamo prodotto le prime bottiglie da testare in un altro locale (ancora grazie alla piadineria Lella di Rimini che ci ha fatto mettere le nostre bottiglie nel suo frigo), l’etichetta rimediata all’ultimo momento adattando un disegno di Pietro, uno dei nostri figli, che ci ritraeva con il bicchiere in mano.
Da qui in poi è storia: la birra al bergamotto realizzata per dissetare la prima Rimini Marathon, le etichette disegnate dai bambini, etichette che ci hanno caraterizzato fino al recente restyling (affidato alla bravissima illustratrice per bambini Marianna Balducci), la partecipazione ad Al Meni insieme alle eccellenze della nostra regione, la collaborazione con Slow Food, i mercati agricoli, le serate di solidarietà e raccolta fondi, i concerti, le fiere e le piccole feste che animano il territorio, tutti momenti che che hanno formato il carattere distintivo del progetto Birra Riminese, ovvero il forte legame con il territorio in cui tale progetto è nato.
La storia di Birra Riminese
2011
3 amici
Marcello, Mario e Francesco comprano il kit per fare la birra in casa e obbligano amici e parenti obbligandoli ad assaggiare la loro produzione.
2012
Gita fuori porta
Francesco e Marcello fanno una gita a Pergola dove, nel piccolo impianto del Birrificio Pergolese, producono il primo lotto di Mara, IPA con luppolatura americana
2014
Esordio… agonistico
Francesco partecipa alla prima Rimini Marathon mentre Marcello spina, per chi arriva vivo al traguardo, litri e litri di Fresca, birra leggera con aggiunta di scorze di agrumi, pensata appositamente per la manifestazione.
2016
Le Mani in… birra
Birra Riminese durante Al Meni, manifestazione dedicata alle eccellenze gastronomiche della regione, presenta la prima bottiglia di Lella, la birra dedicata alla regina della piada riminese.
2019
Arriva La Marisa
Nasce La Marisa, birra agricola pensata, realizzata e poi bevuta all’interno del Mercato dei Custodi del Cibo, mettendo insieme grano, orzo, luppolo e miele prodotti nel nostro territorio.
2020
Riconosimento Slow Food
Le tre birre con cui inizia la nostra avventura entrano per la prima volta nella Guida alle Birre curata da Slow Food. Marcello e Priscilla festeggiano bevendo una fusto di IPA insieme a pochi amici: la mattina dopo decidono di non partecipare più alla guida del 2022, perchè troppo successo fa male
2021
Nasce il Birrettone
Viene sfornato il primo Birrettone, il panettone realizzato dagli amici di Pasta Madre con farine e prodotti selezionati dal fornaio Lorenzo, aggiungendo nell’impasto La Gagia, birra scura con miele di castagno
2023
10 anni & La Galaverna
In occasione dei 10 anni dalla prima cotta, il birraio si è regalato una birra da bere a Natale, La Galaverna, un sogno che aveva da quando ha cominciato l’avventura in cantina ma che non era mai stato capace capace di realizzare.